Il Festival si avvia alla sua conclusione. Cerchiamo di non pensarci concentrandoci con lo stesso entusiasmo del primo giorno sugli eventi di oggi, che avranno il loro clou con la Cerimonia di premiazione, nella quale verranno proiettati il cortometraggio e il lungometraggio vincitori del Primo Premio delle Giurie Ufficiali.
Per il resto, procedendo con il solito ordine ecco la programmazione dell’Auditorium San Fedele; del Cinema Beltrade e dell’Institut Français.
I registi presenti in sala saranno Dagmawi Yimer di Va’ Pensiero. Storie Ambulanti e i registi di Striplife – Gaza in a Day (Auditorium San Fedele, h. 15.30 e 17), poi Omar Mouldouira di Margelle (Cinema Beltrade, h. 18) e Leyla Bouzid per Zakaria (Institut Français, h. 18).
Al Festival Center tra poco, alle 10.30, ultima opportunità per una visita guidata della mostra One Day in Africa (la mostra si potrà poi visitare fino alla chiusura del Festival Center, che oggi è alle 18.30), e alle 17 ultima ora del tè con Alejandro Fernández Almendras, regista di Matar a un hombre, Leyla Bouzid, regista di Zakaria e Nejib Belkadhi, regista di Bastardo.
Ancora questa mattina, nella libreria Feltrinella di piazza Piemonte gli studenti delle scuole assisteranno alla proiezione di momento significativi dei tre film più votati nella sezione Razzismo brutta storia. Con loro Khalo Matabane e Leyla Kilani che dialogheranno con i ragazzi alla scoperta del cinema e del suo ruolo nella decostruzione degli stereotipi e delle discriminazioni. Anche il pubblico è invitato a partecipare.
Da domani ci concentreremo sulla prossima edizione, la venticinquesima, ma restate ancora sintonizzati da queste parti sia oggi che nei prossimi giorni: abbiamo ancora mooolte foto da pubblicare, e in ogni caso il sito rimane aperto tutto l’anno come canale di informazione sul cinema proveniente da Africa, Asia e America Latina.
Un ringraziamento speciale va poi come ogni anno a tutti volontari, per i quali la frase “che hanno reso possibile il Festival” non è per noi solo una formula di rito, ma qualcosa di concretamente tangibile ogni giorno.