In occasione di FilmMakerFest, a Milano dal 28 novembre all’8 dicembre, il Milano Film Network organizza per il 30 novembre una masterclass con Lech Kowalski. Qui di seguito il comunicato ufficiale e il programma, mentre da qui è possibile iscriversi (cliccando a sinistra sul titolo della masterclass e seguendo il link in fondo alla pagina):
MILANO FILM NETWORK in collaborazione con FILMMAKER e COMUNE DI MILANO presenta “Filmare il conflitto”: Masterclass di Lech Kowalski, il 30 Novembre 2014 al La Fabbrica del Vapore Cinema Beltrade
In occasione della retrospettiva dedicata al suo percorso artistico nell’ambito di Filmmaker Festival 2014, una lezione sul cinema di Lech Kowalski.
Nato a Londra da genitori polacchi in esilio, Lech Kowalski si è trasferito presto negli Stati Uniti e ha trovato nella New York di fine anni ’70 un luogo brulicante di energia e conflitti. Ha raccontato l’esplosione del fenomeno punk in D.O.A., Born to Lose e Hey Is Dee Dee Home, mettendo in evidenza la carica eversiva e la tendenza all’autodistruzione propria del movimento e delle sue stelle cadenti, da Johnny Thunders a Sid Vicious e Dee Dee Ramone. Espatriato e outsider perenne, ha filmato gli homeless del Lower East Side (Rock Soup), i giovani anarchici di Cracovia (The Boot Factory) e gli orfani di Kabul (Charlie Chaplin in Kabul), con occhio attento alle dinamiche sociali e ai meccanismi di sopraffazione, ma senza mai compatire chi ne resta vittima o lasciare spazio al facile cronachismo da reportage televisivo.
Il suo è un cinema dinamico e spiazzante, percorso da una vitalità struggente anche nel testimoniare i drammi più atroci.
In un mondo segnato da confini e barriere, logiche di potere e sopraffazione, Kowalski ha filmato lo scontro tra culture e generazioni, l’abisso che separa ideali e fallimenti, il sottile baratro che si apre tra la realtà e la sua rappresentazione.
Come sottrarsi alla standardizzazione del punto di vista è la domanda che sottende tutto il suo cinema, in un incessante ricerca del luogo in cui l’individuo possa riconciliarsi alla collettività. In East of Paradise trovano piena espressione tutti i suoi temi: spaccato in due tra la testimonianza della madre deportata in Russia e il racconto del regista che ripercorre la propria carriera, è il film che sintetizza al meglio il desiderio di servirsi del cinema per trovare una voce propria e allo stesso tempo renderla depositaria di una memoria condivisa.
Kowalski scruta la realtà e la filma con rabbia e passione. Dalle sue storie di deportati, emarginati e punk emergono un dolore profondo e un desiderio di rivalsa, la constatazione di un mondo segnato da ingiustizie e violenze, a volte perpetrate dalla società, altre autoinflitte. Il passato individuale si fonde in quello collettivo, filtrato dalla temperie di un’epoca, dalla musica e dai racconti di chi è sopravvissuto e resiste, o brucia con il tramonto di un’epoca.
L’incontrò si terrà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, al La Fabbrica del Vapore Cinema Beltrade
Il costo di iscrizione per la partecipazione alla masterclass è di 20 euro (18 euro per i tesserati MFN)
Per ulteriori informazioni:
Ottavia Fragnito, workshop@milanofilmnetwork.it; 023313411