Il sito Letteradonna ha intervistato Alessandra Speciale, co-direttrice artistica insieme ad Annamaria Gallone del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, in occasione di Final Cut in Venice, evento di supporto alla post-produzione a film provenienti dall’Africa e dal mondo arabo. L’occasione ha permesso di ripercorrere un po’ di storia del nostro Festival. E a proposito di storia, vi invitiamo anche a riscoprire il racconto collettivo realizzato in occasione del nostro 25° anniversario.
D: All’inizio com’era lavorare per il Festival?
R: Da subito è stato emozionante. Le istituzioni ci sostenevano molto, arrivavano tanti registi. Al principio c’era anche una rivista bilingue sul cinema africano, a cui collaboravano. Si teneva un festival importante in Burkina Faso a cui eravamo collegati. Nel 2004, poi, abbiamo deciso di aprire i nostri orizzonti e il festival è diventato anche l’occasione per la scoperta del cinema di Asia e America Latina.(continua a leggere su Letteradonna)