Pubblichiamo il rapporto MEDIA Salles sull’indagine svolta sul nostro Festival nel 2017, presentato in occasione della proiezione dei film vincitori del Festival la sera di domenica. Qui di seguito il comunicato, in fondo il link per scaricare il documento:
Il Festival di Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina come un’occasione unica per allargare gli orizzonti della fruizione di film: lo conferma l’indagine di MEDIA Salles
Per un terzo del suo pubblico il Festival è l’unica occasione dell’anno per vedere film diversi da quelli firmati USA o Europa: questo è uno dei risultati dell’indagine condotta da MEDIA Salles, nell’ambito del progetto Cinemamondo, interpellando quasi quattrocento spettatori dell’edizione 2017.
Per gli altri due terzi, che avevano fruito di questa tipologia di film anche al di fuori del Festival, qual è stato il canale di visione preferenziale? Qui il 73% dei rispondenti indica Internet, mostrando che questo strumento è giunto ormai a giocare un ruolo fondamentale per la diversificazione della fruizione dei prodotti audiovisivi, in un contesto però che – a differenza del Festival – è domestico (o portatile) ed individuale.
Questa netta preferenza per Internet si lega anche alla giovane età che caratterizza il pubblico del Festival, che tradizionalmente rivolge una parte significativa delle sue proiezioni alle scuole.
Il 77,5% degli adulti intervistati si colloca al di sotto dei 25 anni, confermando la capacità del Festival di raggiungere quella fascia di spettatori che è considerata lo “zoccolo duro” del consumo di film “mainstream”.
Il Festival piace molto alle donne (76,6%) ed è capace di portare in sala non solo spettatori di nazionalità italiana (79,6%), ma anche di origine straniera, provenienti da tutto il mondo. Tra questi i più rappresentati sono i cittadini francesi (22,2% degli stranieri), filippini (15,6%) e peruviani (8,9%).
Significativo è il grado di frequentazione dell’associazionismo: nel 39, 8% dei casi gli spettatori del Festival partecipano ad associazioni culturali, sportive e interculturali.
Una sezione della ricerca si è concentrata sul pubblico dei ragazzi tra gli undici e i quattordici anni. Di loro l’85,1% è di origine italiana, mentre tra le altre nazionalità hanno il peso più importante quella cinese (18,2% del totale dei ragazzi stranieri), filippina (18,2%), peruviana (18,2%) e marocchina (9,1%).
Dei ragazzi stranieri, il 55% vorrebbe vedere un maggior numero di film della nazione d’origine della famiglia. Infatti, benché il 71,4% di loro segua altri programmi, soprattutto telefilm e trasmissioni per ragazzi, attraverso la televisione del paese da cui provengono i genitori, solo il 50% guarda cinema.
Il Festival viene così a soddisfare l’esigenza che accomuna le varie tipologie di pubblico: conoscere le varie cinematografie mondiali (lo chiede il 68,9% degli interpellati) come strumento di conoscenza reciproca tra culture diverse (lo sostiene oltre il 94%).
Clicca qui per scaricare l’indagine in formato Power Point