Claire Diao, giornalista che segue soprattutto il cinema africano ed è stata anche presente al nostro Festival, ha scritto un lungo articolo sul cinema del Burundi, partendo dal Festival international du cinéma et de l’audiovisuel che si tiene ogni anno nel paese africano.
Nel Burundi esiste ora un centro di formazione per nuovi cineasti, grazie al Burundi Film Center che opera dal 2007, due anni dopo la fine della guerra civile.
Le difficoltà per costruire un mercato cinematografico sono però ancora moltissime, a cominciare dalla chiusura da quelle legate alla quasi totale assenza di sale nel territorio.