Il ritorno in sala del FESCAAAL continua… in modalità online!
Saremo ospiti di FILMMAKER 40, il festival dedicato al cinema del reale e di ricerca e alla sperimentazione dei nuovi linguaggi, in scena dal 27 novembre al 6 dicembre con proiezioni in streaming, incontri e approfondimenti.
Sebbene in un’edizione inusuale tutta online Filmmaker Festival conferma la vocazione di ricerca e qualità del suo programma che presenta il concorso internazionale altre sei sezioni competitive e non (Concorso Prospettive, Fuori Concorso, Fuori Formato, Moderns, Teatro sconfinato, Corrispondenze) per un totale di oltre 60 film provenienti da oltre 20 paesi.
Tra gli highlights del programma alcuni film da non perdere come il film d’apertura Guerra e pace di Massimo D’Anolfi e Marina Parenti e Swimming Out Till the Sea Turns Blue del maestro cinese Jia Zhangke e interessanti occasioni di formazione come In Progress Lab con lezioni aperte con professionisti come Carlo Hintermann in collaborazione con MFN – Milano Film Network e la Scuola civica di Cinema Luchino Visconti di Milano.
Anche l’Africa c’è e tra i titoli proposti vi presentiamo in collaborazione con Filmmaker, l’anteprima di Makongo di Elvis Sabin Ngaïbino disponibile per 72 ore a partire dal 28 novembre dalle h. 14. INFO QUI.
Tutto il festival sarà visibile in streaming sulla piattaforma MYmovies al costo di € 9,90. Dal primo accesso, ogni film sarà disponibile per le successive 72 ore. Il programma completo è disponibile QUI.
L’Africa a Filmmaker 2020: un documentario dalla Repubblica Centrafricana
Nel programma di Filmmaker, nel concorso internazionale, presentiamo Makongo opera d’esordio di Elvis Sabin Ngaïbino. Il film è uno dei titoli premiati a Final Cut in Venice 2019, il workshop che sostiene le migliori opere da Africa, Palestina, Siria, Giordania e Libano della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Makongo di Elvis Sabin Ngaïbino, Repubblica Centrafricana, Argentina, Italia, 2020 – 72′ | V.O. Aka con sottotitoli in italiano
“La scuola è importante, ci unisce oltre le differenze” è la frase che riassume la missione di Albert e André, i due protagonisti di questo film d’esordio, pigmei Aka nella Repubblica Centrafricana, motivati a terminare i propri studi e fare in modo che il maggior numero di bambini del loro villaggio possa continuare ricevere un’educazione. Per farlo tutti sono chiamati a raccogliere i makongo, i bruchi delle foreste che si scambiano per sostenere economicamente la comunità.
La loro impresa è quasi una lotta contro i mulini a vento, in una realtà globalizzata in cui le logiche di mercato minano le tradizioni, dove tutto ha un prezzo e le minoranze sono vittime di pregiudizi e discriminazioni, che però André e Albert portano avanti con convinzione e speranzoso ottimismo.
