Ci avviamo verso la conclusione del Festival, ma non ci vogliamo pensare perché abbiamo di fronte ancora due giorni pienissimi di film ed eventi. Questa la programmazione dell’Auditorium San Fedele, che inizia alle 14.30 e alle 20.30 ospiterà la Cerimonia di premiazione con la presenza di Malika Ayane come madrina, Abderrahmane Sissako, Antonella Antonelli, Joan Bardeletti – Giuria Ufficiale del Festival e di una delegazione del settore giovanile dell’Atalanta Bergamasca Calcio. La cerimonia di premiazione sarà seguita dalla proiezione del lungometraggio e del cortometraggio vincitori del primo premio. Lo Spazio Oberdan parte leggermente prima, alle 14.30, con un ricco programma di film e il Cinema Beltrade ospiterà un nostro film alle 20.30.
Si comincia poi presto alla Libreria Feltrinelli di via Manzoni, con l’incontro con i registi del Premio Razzismo Brutta Storia (dialogheranno con i ragazzi e con il pubblico Matteo Calore regista di Limbo, Alan Maglio e Medhin Paolos di Asmarina e Adam Selo di Sexy Shopping). Ci saranno poi una serie di proiezioni pomeridiane all’Institut français, a partire dalle 15.30, mentre continua la serie di film della retrospettiva Africa Classics al MUDEC (Museo delle Culture), con inizio alle 19.30. Ricordiamo che il biglietto per la proiezione (o la tessera del Festival) dà diritto anche a visitare il museo nei sette giorni successivi.
Al Festival Center giornata intensissima che inizia alle 11 con la possibilità di incontrare molti dei registi del Festival, e in contemporanea con la prima di due Passeggiate Migranti nel quartiere Lazzaretto. Prosegue alle 12 con un Brunch a cura del Circolo Culturale Un Punto Macrobiotico di Treviglio. Nel pomeriggio, ospiteremo alle 15 la Presentazione della campagna #MAIPIUCIE, e alla stessa ora il laboratorio per bambini Ricette dal mondo… animate in stop-motion. Alle 16 un interessante incontro dal titolo La merenda delle meraviglie: storie e tradizioni dal caffè ai dolci delle feste in El Salvador, alle 17 una grande opportunità per visitare la mostra Les classes moyennes en Afrique in compagnia del fotografo Joan Bardeletti (ingresso gratuito su prenotazione).
