È online la campagna di crowdfunding per sostenere la pubblicazione del primo libro in Italia omaggio a Djibril Diop Mambéty, il maestro visionario del cinema africano.
“Un autore che, con poche opere, continua a parlarci, a chiamarci in causa, a chiederci di compiere gesti sovversivi nel nostro presente, senza i quali non avremo il futuro.”
Giuseppe Gariazzo, critico cinematografico e uno degli autori del libro
Fino al 18 novembre sarà possibile sostenere con una donazione sulla piattaforma Indiegogo la pubblicazione dell’opera inedita Mambéty, o il viaggio della iena, in omaggio a Djibril Diop Mambéty, uno dei più influenti registi africani, a 20 anni dalla sua morte.
Un progetto culturale comune, un impegno collettivo per far conoscere un grande regista e ricordare un intellettuale, che potrà realizzarsi grazie a tutti voi!
Il libro è curato da Simona Cella e Cinzia Quadrati, in collaborazione con Alessandra Speciale, Associazione COE, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina e il prezioso sostegno della Cineteca di Bologna.
La campagna è promossa da Associazione COE, che dal 1991 organizza e promuove il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.
Con una donazione su Indiegogo, a partire da 5 euro, sarà possibile:
– sostenere la pubblicazione
– realizzare la stampa
– preacquistare le copie del libro.
L’uscita del libro è prevista a dicembre in edizione italiana e francese con i contributi di Michel Amarger, Olivier Barlet, Simona Cella, Cecilia Cenciarelli, Thierno Ibrahima Dia, Vlad Dima, Giuseppe Gariazzo, Sada Niang, Cinzia Quadrati, Mahriana Rofheart, Catherine Ruelle, Roberto Silvestri, Alessandra Speciale e Silvia Voser.
Donare è davvero semplice!
Basta scegliere l’importo desiderato e lasciare i propri dati.
Chiunque effettui una donazione riceverà presto un ringraziamento molto speciale.
Questa pubblicazione non è solo un progetto culturale, ma soprattutto un atto politico necessario, per rendere omaggio a un grande artista militante, promotore della cultura africana nel mondo.
Djibril Diop Mambéty: il Godard africano
Raffinato, visionario, innovatore, il senegalese Djibril Diop Mambéty (1945-1998), nella sua folgorante ma breve carriera, ha rivoluzionato la storia del cinema africano e non solo, inventando nuovi modelli narrativi. Con la sua continua sperimentazione di stili, ha scardinato la dialettica tradizione vs. modernità e cultura africana vs. cultura occidentale.
I suoi film più celebri Touki Bouki e Hyènes, sono veri e propri manifesti cinematografici e politici e hanno ispirato molti registi internazionali. Martin Scorsese ad esempio ha sostenuto personalmente con la sua fondazione The Film Foundation – World Cinema Project il restauro di Touki Bouki, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Touki Bouki è un atto di ribellione contro il miraggio dell’Europa, un racconto di grande lucidità profetica sul fenomeno della migrazione clandestina: esperienza vissuta in prima persona da Mambéty, imbarcatosi clandestinamente su una nave diretta a Marsiglia ed immediatamente espulso.
Hyènes, geniale rivisitazione della pièce di Frederich Dürrenmatt La visita della Vecchia Signora, racconta del ritorno al villaggio natale di una donna arricchitasi all’estero e lancia un tagliente j’accuse contro i grandi organismi internazionali economici e il potere corruttore del denaro.
Il suo cinema urbano e postmoderno continua a ispirare i registi del continente: tracce, citazioni e omaggi si trovano nei film di Moussa Sene Absa, Alain Gomis, Mati Diop, Abderramane Sissako e molti altri.
Mambéty e l’Italia
Vissuto tra Dakar, Parigi e la Svizzera, Mambéty aveva forte un legame con l’Italia e ha partecipato varie volte al Festival del Cinema Africano di Milano.
Giovane attore nei film di Piero Vivarelli, incontrò a Roma nel 1972 Pier Paolo Pasolini, uno dei suoi maestri ispiratori.
Durante il montaggio di Touki Bouki negli studi romani, Mambéty venne arrestato per aver partecipato a una manifestazione antirazzista, e fu in seguito liberato grazie all’intervento di intellettuali, registi e attori, tra i quali spiccano Bernardo Bertolucci e Sophia Loren.
L’Associazione COE, che organizza il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano, promuove il catalogo COEmedia Distribuzione Cinema, gestito dalla Fondazione COE. Un catalogo, unico in Italia esclusivamente dedicato a film realizzati da registi provenienti dai tre continenti, selezionati e/o premiati al FESCAAAL. Selezionando il meglio a livello autoriale, contenutistico e formativo di queste cinematografie, il catalogo COEmedia distribuzione Cinema conta oggi oltre 60 titoli con i diritti attivi e più di 200 film in archivio. Tra i titoli in catalogo e disponibili per il noleggio in Italia anche 3 titoli di Djibril Diop Mambéty, Hyènes, Le Franc e La petite vendeuse de soleil.
Con un contributo di 250 euro alla campagna di crowdfunding per la pubblicazione del libro sarà possibile noleggiare una proiezione di uno dei titoli di Mambéty a disposizione, insieme alla presentazione con le curatrici.
GRAZIE!
Maggiori informazioni e press-kit:
Simona Barranca
s.barranca@coeweb.org
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